LAVORO, SCUOLA, SANITA': LA UIL NON ARRETRA
Lavoro, istruzione, salute: i pilastri fondamentali che non possono essere abbattuti per non mettere in pericolo l'esistenza stessa della Basilicata.
Queste le priorità indicate dalla Uil nel primo consiglio confederale del 2024, che si è tenuto al centro polifunzionale Caritas di Tito Scalo alla presenza del segretario nazionale organizzativo Emanuele Ronzoni. “Senza arretrare”, è il messaggio lanciato dal sindacato.
Il segretario regionale Vincenzo Tortorelli nella relazione a dirigenti e delegati ha parlato di <continuità di un impegno a tutela delle persone e degli “ultimi” che ne hanno più bisogno>. Inevitabile il riferimento alle "scosse" dell'autonomia differenziata. <Sicuramente questa autonomia differenziata – ha commentato Ronzoni- ci preoccupa molto perché è destinata a dividere il Paese e ad acuire il gap Nord- Sud.
Prima dovremmo eliminare le diseguaglianze su alcuni servizi garantiti dalla Costituzione e poi possiamo parlare di autonomia differenziata. Abbiamo, invece, la sensazione che ci sia un approccio molto ideologico al tema, con una politica che fa scelte mirate alle prossime scadenze elettorali. Continuiamo a registrare diseguaglianze sociali tra Nord e Sud, soprattutto su sanità, assistenza sociale, e oggi da volontarie della Caritas di Potenza – ha detto ancora – abbiamo ascoltato come la povertà e il disagio sociale sono in crescita e per noi la tutela e l’assistenza delle persone sono un dovere civico e un valore sociale>.
Quanto ai temi della Basilicata Ronzoni ha sottolineato come in regione non manchino grandi potenzialità ed eccellenze industriali. <Sono necessarie - però - ha aggiunto - attenzione per le infrastruture e una politica che metta al centro il lavoro e la lotta al precariato>. Riguardo alla crisi dell'area industriale di Melfi, il segretario regionale Tortorelli ha giudicato <positivi i messaggi rassicuranti di Stellantis, ma alle rassicurazioni devono seguire i fatti concreti, a partire dalla logostica. Bisogna garantire ai lavoratori del distretto di Melfi l'occupazione, dando commesse alla Basilicata>.
<Basta con le chiacchiere - ha aggiunto Ronzoni - come sta accadendo per il Pnrr e le risorse comunitarie destinate allo sviluppo, alle infrastrutture, all’occupazione al Sud. La discussione con l’Esecutivo non è finita: nei prossimi mesi proseguiremo con le nostre mobilitazioni perché vengano cambiate alcune scelte economiche e perché sia prestata più attenzione ai temi sui quali, da mesi ormai, abbiamo avanzato le nostre rivendicazioni. Lo stesso atteggiamento terremo con le istituzioni regionali>.