
AEREA MARINA PROTETTA DI MARATEA: DOPO 33 ANNI ARRIVA LA PERIMETRAZIONE
Un passo storico per la costa di Maratea. Si è tenuta ieri, venerdì 14 febbraio 2025, all'Istituto Giovanni Paolo II, l'Assemblea pubblica di presentazione della prima proposta di perimetrazione e zonazione dell'Area Marina Protetta "Costa di Maratea".
La gestazione di questa area marina protetta, che ancora oggi non mette d'accordo tutti, è stata quanto mai lunga e complessa: sebbene infatti la costa di Maratea fosse indicata tra le aree marine di reperimento previste dall’articolo 36 della Legge quadro sulle aree protette 394/91, della sua effettiva istituzione si è cominciato a parlare solo nel 2016, nel 2016, quando il Consiglio comunale all'epoca in carica votò all’unanimità il proprio consenso all’istituzione dell’Area Marina Protetta.
Che è rimasta tuttavia lettera morta fino al 2019, quando il consiglio dei Ministri stanziò una quota finanziaria di 500 mila euro destinata a finanziare gli studi ed il monitoraggio dell’ambiente marino affidati ad ISPRA. Attività, queste, ritenute indispensabili per definire la proposta di zonizzazione dell’area marina protetta. Zonizzazione che è stata consegnata a gennaio del 2023.
Tuttavia ci sono voluti due anni per la presentazione ufficiale della proposta di zonizzazione. Una proposta che, ha commentato Giuseppe Ricciardi di Legambiente Maratea "si dimostra equilibrato e rispettoso del territorio, delle attività economiche esistenti e della necessaria tutela ambientale".
La zonizzazione proposta prevede: Zona A, al largo di Cersuta, destinata alla massima protezione. Due Zone B rafforzate (B+) ad Acquafredda, a nord, e a Santo Janni, a sud. Due grandi Zone B, che si estendono da nord a sud, intervallate dal corridoio di accesso al Porticciolo Turistico. Zona C, che avvolge e connette l’intera AMP, garantendo un utilizzo sostenibile delle risorse marine.
"Questo traguardo è il risultato di un percorso iniziato ben 33 anni fa, che oggi giunge alla sua attesa conclusione - commenta Ricciardi - Ci tengo ringraziare il Sindaco:
Oggi è una svolta storica per il Paese. A questa Amministrazione va il merito di aver sbloccato lo stallo in cui Maratea era prigioniera da ormai cinque anni".
Il presidente regionale di Legambiente Antonio Lanorte commenta: "A distanza di 33 anni dall’inserimento della costa di Maratea tra i siti di reperimento per l’istituzione di aree protette e dopo 5 anni dall’avvio dell’iter per l’istituzione dell’Area Marina Protetta “Costa di Maratea”, finalmente si cominciano a vedere i frutti di tanta attesa. E’ opportuno sottolineare che i ritardi accumulati sono per molti versi ingiustificati, soprattutto quello degli ultimi 5 anni considerato che, come appreso dai tecnici di ISPRA e MASE, gli studi preparatori per dare avvio alla fase finale di istituzione dell’AMP di Maratea sono pronti da tempo.
Superati i blocchi e i veti del passato, comincia adesso una fase di costruzione vera e propria dell’Area Marina Protetta a cui è chiamata a partecipare tutta la comunità locale e, tra questa, anche coloro che manifestano perplessità nei confronti dell’istituzione dell’AMP. Noi crediamo che sia anche un compito di un’ associazione ambientalista come Legambiente, che tanto si è spesa in tutti questi anni per arrivare a questo risultato, convincere tutti i cittadini che abitano e operano su questo territorio, che l’’Area Marina Protetta è un valore aggiunto e che la tutela e la conservazione del mare sono un presupposto ineludibile per lo sviluppo del territorio".
I passi successivi sono: lunedì la perimetrazione ufficiale e i moduli per eventuali osservazioni saranno pubblicati sull’Albo Pretorio del Comune di Maratea. Entro 15 giorni dalla pubblicazione, sarà possibile inviare osservazioni al Ministero.